Oggi vi portiamo alla scoperta dei segreti di Tokyo e di uno dei monumenti più antichi e importanti della città: Il Santuario Meiji.
Contents
Tokyo è una città eclettica e ricca di entusiasmo. Viaggiare alla scoperta della capitale del Sol Levante vuol dire muoversi in un’area territoriale vasta, poliedrica, multiculturale e frenetica. Non è un caso se la città giapponese viene annoverata tra quelle più incredibili al mondo: qui troverete ad aspettarvi una sconfinata e variegata proposta d’intrattenimento e sono tante le cose da visitare o raggiungere durante il vostro soggiorno.
Di mattina, la capitale del Giappone mostra la sua anima più antica e tradizionale: la si può agguantare nei tanti mercati della città – come quello del pesce di di Tsukiji dove possiamo assistere all’asta dei tonni – oppure nei tanti luoghi di tradizione e musei che qui risiedono. Di notte invece Tokyo si accende assieme alle innumerevoli insegne luminose dei negozi, del Golden Gai e delle attività commerciali che qui dimorano: la città, colorandosi nel buio di tante e diverse tinte accese, si trasforma così nella capitale poliedrica e all’avanguardia che tutti conosciamo.
Tra fast food, megastore, torri panoramiche ed edifici che solleticano il cielo l’offerta turistica notturna è assai attenta e diversificata. Tuttavia, come dicevamo, se si desidera agguantare la vera essenza e del Giappone bisogna raggiungere i posti che ne custodiscono la memoria. Il Santuario Meiji è sicuramente tra questi.
Storia del Santuario Meiji
Il Santuario Meiji di Tokyo è un luogo di culto scintoista costruito in onore dell’imperatore Mutsushito e di sua moglie Shoken. Sebbene il nome dell’imperatore fosse, come abbiamo appena detto, Mutsushito, in Giappone vince l’uso di riferirsi agli imperatori deceduti con il nome postumo, ossia quello scelto per loro dopo la dipartita.
È per questo che il Santuario oggi prende il nome di Meiji, il nome con cui si fa riferimento all’imperatore Mutsushito ormai deceduto. Meiji fu il 122esimo Imperatore del Paese del Sol Levante. Molte sono le imprese di cui si fece condottiero, facendo strada al Giappone in una trasformazione che lo vide elevarsi da semplice feudo a potenza mondiale capitalistica.
L’Imperatore morì all’età di 59 anni e ben presto anche sua moglie Shoken lo seguì, togliendosi drammaticamente la vita. La comunità nipponica, alla morte dei sovrani a cui tanto era legata, si strinse in un profondo cordoglio.
Nel 1915, due anni dopo la morte, venne eretto per opera dell’archietto Ito Chuta il Santuario di Meiji. Il tempio venne definitivamente terminato e consacrato solo nel 1920. Tuttavia, durante il secondo conflitto mondiale questo venne quasi completamente raso al suolo. Nell’ottobre del 1958 fu messa in atto una radicale ristrutturazione grazie alla quale il monumento giunge fino a noi oggi.
Cosa vedere al Santuario Meiji
Il Santuario Meiji sorge nel quartiere di Shibuya, in zona Harajuku, a Tokyo. Questa bellissima opera architettonica, parte dei tanti monumenti simbolo che fanno di Tokyo una città immediatamente riconoscibile, è un tempio scintoista.
Il credo scintoista venera il kami. Si tratta di uno spirito o una divinità che, secondo la cultura giapponese, è il protettore di persone o cose. Spesso, tuttavia, sono gli stessi imperatori a diventare, dopo la morte, kami da venere. I sovrani sono spesso visti come il punto di contatto più vicino e tangibile con l’entità divina, tanto da sempre essi stessi dotati di un’accesa aura di sacralità.
Nel caso del 122esimo Imperatore del Giappone, Meiji, a cui il santuario è dedicato, si parla di un Imperatore molto ben voluto dalla comunità nipponica. Ancora oggi infatti egli dà il nome, assieme a sua moglie, ad una delle opere più importanti della città di Tokyo.
All’interno del monumento è possibile visitare diverse cose. La prima che vi conquisterà il cuore, una volta giunti nei pressi del Santuario, sarà però l’immensa area verde in cui questo appare immerso: i giardini del Santuario Meiji.
Si tratta di un immenso bosco costruito proprio grazie alla devozione degli abitanti del Giappone verso l’imperatore: alla morte di Meiji, infatti, in molti piantarono un albero in prossimità del tempio, come a volerlo devolvere in dono al kami che condusse il Giappone verso imprese incredibili.
Il bosco oggi conta più di 100.000 alberi: la prova tangibile che l’affetto nei confronti dell’Imperatore non si è mai esaurito. Diversi sono i percorsi presenti all’interno del Santuario, ciascuno di questi vi darà la possibilità di ammirare scorci meravigliosi. Il percorso più gettonato è quello inizia dal ponte di Harajuku. Da non perdere, nell’area circostante, i giardini di Meiji: una vasta distesa colorata dalle tinte tenui dell’Iris.
Cosa vedere all’interno del Santuario
Tra le cose più belle da vedere una volta giunti all’ingresso del monumento, oltre al fitto bosco, abbiamo la torii, che segna il portale d’accesso al Santuario Meiji. Quando vi ritroverete ai piedi di un’ immensa porta di legno di cipresso saprete di essere arrivati: I torii del Santuario Meiji è alto 12 metri, configurandosi come il più alto di tutte quelle degli altri templi shintoisti del Giappone.
All’interno del monumento si trova il Museo del Tesoro e, più avanti ancora, un centro di arti marziali. All’interno del cortile il cammino dei fedeli viene scortato nuovamente da alberi, in un’atmosfera mistica e incredibilmente silente. I devoti si fermano a pregare davanti al santuario: nel culto scintoista infatti l’altare non viene mai raggiunto, se non dai sacerdoti in occasioni speciali. Sempre nel cortile ci si può munire di Ema, tavolette di legno in cui incidere la propria preghiera o il proprio personale ringraziamento.
Come raggiungere il Santuario Meiji
Il Santuario Meiji si trova nei pressi della stazione di Harajuku ed è infatti questa la stazione da tenere di riferimento per raggiungere il tempio. Spostarsi in metropolitana è il modo più comodo e rapido per giungere a destinazione. In questo caso bisogna prendere la linea JR Yamanote, che dista non più di 20 minuti dalla stazione di Tokyo. Appena usciti dalla stazione bisogna girare a destra e ci si ritroverà proprio di fronte al Santuario Meiji Jingu.
Orari e biglietti per il Santuario Meiji
Per quanto riguarda il orari e biglietti, l’ingresso al Santuario non vi costerà nulla. Diverso è invece per i giardini per cui invece si paga 500 yen. Il tempio è aperto tutto l’anno e Capodanno addirittura tutta la notte. È infatti consuetudine della gente del posto inaugurare l’anno con un saluto all’Imperatore Meiji.